Deanna Comellini racconta alcune opere che l’hanno ispirata

La designer seleziona alcuni oggetti della sua casa e le opere che più hanno influenzato la sua carriera

Deanna Comellini designer

Deanna Comellini, Fondatrice e Art Director di G.T.DESIGN, sceglie gli oggetti di design della sua casa che preferisce e le opere che più hanno ispirato le sue creazioni nel corso degli anni.

I prodotti che ha scelto per questa Selezione sono “rigorosi e innovativi, in quanto sono stati creati coniugando una profonda conoscenza dei materiali e della disciplina del design con una grande libertà espressiva”. Per questo motivo sono tutti progetti in cui Deanna Comellini riscontra una forte affinità con la filosofia che ispira il suo lavoro di textile designer.

“I prodotti che mi colpiscono maggiormente, e che anche io cerco di realizzare, sono quelli che contengono al loro interno una prospettiva per il futuro e non sono strettamente vincolati al loro tempo. Sono le cose fatte bene, curate nei dettagli, realizzate con competenza nell’uso dei materiali e sensibilità nel disegno delle forme”.

Oggetti

Sedia Plia

Libreria 606

Tavolo Asango Vender

Sedia Plia, Giancarlo Piretti, Anonima Castelli 1967

– Il mio primo incontro con il design. Un’icona di modernità degli anni ‘70 tutta bolognese.

Libreria 606 Universal Shelving System, De Padova 1984

– Un ordine al disordine che lascia vivere gli oggetti.

Tavolo Asnago Vender, Mario Asnago e Claudio Vender, prodotto da Pallucco, 1936

– Un oggetto timeless che ancora oggi rappresenta il futuro nel suo essere leggero e straordinariamente elegante.

Sedia Wishbone CH24

Lampada Parentesi

Tavolino The Shaker

Sedia Wishbone CH24, Carl Hansen & Son 1950

– Una sedia ideale per stare a tavola con convivialità.

Lampada Parentesi, Achille Castiglioni e Pio Manzù, Flos 1970

– La lampada icona del design industriale. L’ingegno del progetto.

Tavolini The Shakers, Shakers, progetto del 1820

– Gli Shakers erano una congregazione protestante nata nel 1747, sono stati d’ispirazione per molti designer modernisti e hanno aperto la strada al minimalismo. Semplicità, utilità e onestà.

Ispirazioni

Progetto Performativo Café Müller, Pina Bausch

Libro, Lezioni Americane, Italo Calvino

Film, Parasite, Bong Joon-ho

Progetto Performativo Café Müller, Pina Bausch, 1978

– In Pina Bausch riconosco la volontà di creare spazi dedicati all’espressione delle emozioni. Con le mie creazioni vorrei offrire una prospettiva simile.

Libro, Lezioni Americane, Italo Calvino 1988

– Un libro da consultare spesso. Da tenere sul comodino.

Film, Parasite, Bong Joon-ho 2019

– Una casa bellissima, dall’apparenza perfetta, metafora del più grande problema che affligge le società dei paesi industrializzati: la disuguaglianza. Un capolavoro di narrazione.

Manifesto del terzo paesaggio, Gilles Clément

Chiesa della Luce, Tadao Ando

Manifesto del terzo paesaggio, Gilles Clément 2005

– Quando Madre Natura (o la natura) viene lasciata libera di esprimersi, senza costrizioni, crea paesaggi capaci di sorprenderci e ai quali ispirarsi.

Chiesa della Luce, Tadao Ando 1989

– Un’opera sublime.

Tratto da “Ville e Giardini” gennaio 2021